“L’emergenza non è finita ma affrontiamo queste giornate con la certezza di avere nel nostro volontariato un grande patrimonio di risorse morali e civili”: questo l’importante riconoscimento rivolto dall’Ecc.ma Reggenza ai volontari che hanno svolto un servizio durante il periodo di emergenza sanitaria, nell’ambito dell’udienza tenutasi nel pomeriggio di lunedì nella suggestiva cornice della Cava dei Balestrieri.
Come ha ricordato il nostro Consigliere Avv. Gaetano Troina nell’ambito del comma comunicazioni della corrente sessione consiliare, il volontariato sammarinese, spesso svolto nell’ambito di associazioni, è da sempre molto attivo ed uno dei fiori all’occhiello della nostra Repubblica: eppure negli ultimi anni si ha spesso la sensazione che ci si ricordi di queste realtà solamente nel momento del bisogno.
Un semplice esempio che pare lampante in quanto connesso, appunto, all’emergenza sanitaria: il quadro normativo vigente non disciplina e non tutela adeguatamente il volontario che interviene in tale contesto. Infatti, senza l’importante intervento del Servizio di Protezione Civile, che coordinandosi con il Governo ha trovato il modo per i tanti volontari di poter comunque operare in momenti davvero difficili per il nostro Paese, tutto questo non sarebbe stato possibile.
È ormai dal 2006, davvero troppo tempo, che si attende un decreto delegato sul volontariato di protezione civile, che vada a disciplinare in maniera completa ed approfondita la materia: per questo abbiamo accolto con grande favore la notizia, annunciata dal Segretario di Stato al Territorio durante l’udienza di lunedì, che il decreto vedrà la sua pubblicazione entro il prossimo mese di settembre.
DOMANI – Motus Liberi crede fortemente nella necessità di procedere in questo senso, confermando la propria disponibilità e sostegno perché il decreto entri in vigore al più presto, con la più ampia condivisione possibile.
Riteniamo sia però arrivato il momento, in generale, di rendere più semplice la vita delle associazioni, oggi gravate da pesanti adempimenti, spesso costrette a compiere la medesima formalità – senza che se ne comprenda il senso – davanti a più e diversi uffici. Per non parlare poi delle davvero eccessive restrizioni e limitazioni introdotte con la recente normativa del 2016, che ne limitano l’operatività: addirittura riteniamo che in molti casi non sia nemmeno chiaro se tale normativa sia da applicarsi o meno.
Analoga problematica sorge nell’applicazione della normativa in materia di tutela dei dati personali: si dovrebbe tenere conto delle peculiari esigenze di queste realtà, cosa che al momento non avviene. Abbiamo notizia di alcune associazioni costrette addirittura a porsi in liquidazione, perché non sarebbero state in grado di sostenere con i propri volontari un tale carico burocratico ed organizzativo.
Nell’annunciare che stiamo lavorando ad un progetto di legge che vada a rendere organica e semplificare la vigente normativa in materia di associazionismo, il nostro auspicio è che vi sia un mutato atteggiamento nei riguardi di queste realtà, che hanno la capacità di intervenire in maniera preziosa ed insostituibile in tutti quei settori ed ambiti di intervento in cui lo Stato non può, per vari motivi, arrivare ad operare.
DOMANI – Motus Liberi