Continuiamo a sottolineare la nostra contrarietà a provvedimenti, quale la patrimoniale, in mancanza di un preciso progetto di sviluppo del sistema economico, in ogni caso apprendiamo con soddisfazione dalla stampa di oggi che, nella legge finanziaria, la maggioranza introdurrà una modifica alla legge patrimoniale, prevedendo una norma che estenderà l’imposta anche ai patrimoni immobiliari delle società.
Dopo i nostri diversi interventi sul tema fatti sugli organi di stampa, primo dei quali il 6 giugno 2018, dove si sottolineava la totale iniquità del provvedimento, considerato che “L’attuale formulazione della normativa (Decreto Delegato 30 aprile 2018 n. 44) prevede che l’imposta non sia dovuta dai soggetti tenuti al pagamento dell’imposta straordinaria sul patrimonio netto, ovvero dalle società permettendo in tal modo ai grandi speculatori, che hanno schermato i propri patrimoni immobiliari facendoli confluire tra le proprietà di una persona giuridica, di non pagare per gli stessi alcuna imposta patrimoniale”, il Governo, riconoscendo l’anomalia negata fino a ieri, ha deciso di fare un passo indietro e di riportare l’imposta ad una maggiore equità, lasciando tuttavia impregiudicati ulteriori aspetti di criticità già evidenziati nel nostro precedente intervento.
Nella nota di Adesso.sm si legge che la proposta di modifica è sorta sulla base di un esame approfondito al quale, tuttavia, siamo certi di aver contribuito.
Ora, sempre a seguito di un “esame approfondito” si modifichi anche l’assurda applicazione pratica della norma relativa ai patrimoni immobiliari, in base alla quale chi non è più proprietario di un immobile dal 31.12.2017 debba pagare comunque l’imposta, e si proceda velocemente all’abrogazione degli articoli del Testo Unico delle Leggi Urbanistiche ed Edilizie che stanno bloccando le cessioni di immobili a titolo oneroso, con ingenti danni per le casse dello Stato.
Se questa è la strada per recuperare una ragionevolezza ed una logicità smarrita, continueremo a promuovere “esami approfonditi” nell’interesse del Paese e di tutti i cittadini.