La formulazione del nuovo Testo Unico delle Leggi Urbanistiche ed Edilizie, nonostante le modifiche apportate all’articolato iniziale, ha reso estremamente difficile concludere una compravendita immobiliare in San Marino.
La situazione di sostanziale blocco delle vendite di immobili, segnalata ormai da tempo dal Partito, è stata confermata da più parti, compresi gli Ordini Professionali coinvolti, ma al momento non si vedono possibili soluzioni per uscire dall’impasse.
Domani – Motus Liberi, ritenendo prioritario risolvere il problema che sta ulteriormente aggravando la già difficile situazione, propone di non porre un limite temporale alla sanatoria limitatamente agli immobili costruiti fra il 1992 e l’entrata in vigore della nuova Legge e ciò al fine di garantire un normale ripristino della circolazione degli immobili stessi, provvedendo alla regolarizzazione degli abusi nel tempo e salvaguardando, comunque, gli acquirenti.
Consapevoli della necessità di raccolta di liquidità da parte dello Stato, si potrebbe prevedere una forma di incentivazione per chi accede alla sanatoria entro un determinato termine e per chi vi ha già provveduto, mentre per coloro che non aderiranno entro il termine fissato lasciare la possibilità di accedere alla sanatoria, senza limiti di tempo e senza incentivo, al momento della compravendita dell’immobile (o di altre operazioni sul bene).
In questo modo si otterrebbe il molteplice risultato di: ottenere più celeri entrate per lo Stato; garantire il trasferimento di immobili sanati da abusi edilizi; tutelare il compratore e dare la possibilità anche a chi diventerà proprietario di immobile in futuro, anche a seguito di successione ovvero di donazione o per cessione in antiparte, di poter regolarizzare il bene (qualora ciò non sia stato fatto dal precedente proprietario, magari perché inconsapevole che l’immobile fosse irregolare).
Riteniamo che, in questo modo, gli immobili con irregolarità verrebbero nel tempo tutti sanati senza eliminare le garanzie per il compratore di acquistare un bene privo di vizi (magari prevedendo l’allegazione al rogito notarile di un certificato di avvenuta sanatoria), o che comunque ha sempre facoltà di normalizzare senza pagare multe su abusi di cui non ha colpa.
Sicuri che la nostra proposta sia un utile spunto per risolvere il problema relativo ai trasferimenti immobiliari tenendo conto dei diversi interessi in gioco, ci auspichiamo che non si tardi ulteriormente nel porre rimedio ad un provvedimento che, a parer nostro, diversamente non “gira”!
Il miglior modo per costruire il Domani è sceglierlo.