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Il Governo annuncia il cosiddetto “decreto bollette”, cioè l’introduzione di una scontistica per famiglie e aziende per gestire i costi di energia elettrica e gas: ci chiediamo se si tratterà di una misura permanente o temporanea e come tali scontistiche verranno parametrate, perché al momento i dettagli forniti sono davvero pochi. Tra l’altro sui giornali il decreto viene già pubblicizzato come oggetto dell’ordine del giorno del prossimo Consiglio Grande e Generale, ma ancora il Decreto non è stato nemmeno pubblicato sul bollettino ufficiale ed il suo contenuto non risulta noto.

Ciò che ci preoccupa è che il Governo non abbia alcun obiettivo a lungo termine e che si continui ad intervenire “spot”, tentando di tamponare l’emergenza e senza mai programmare nulla a lungo termine.

Il prezzo dell’energia è parte integrante di un argomento ben più ampio, quello del cambiamento energetico, senza poi dimenticare che a sua volta questo è parte di un tema ancora più importante: la lotta al cambiamento climatico. Questi non sono argomenti che possono essere affrontati con un approccio emergenziale, ma è necessario definire un percorso di transizione. Non ci stiamo inventando nulla: tutti i Paesi del mondo stanno definendo obiettivi per convertire la propria produzione e gestione energetica a livello nazionale e tempistiche per raggiungerli. Per questo DOMANI – Motus Liberi ha da tempo proposto azioni in aiuto delle famiglie, soprattutto quelle in maggiori difficoltà, perché anche il nostro piccolo Stato possa divenire parte attiva sullo nel globale percorso di transizione energetica.

Il progetto di realizzazione in Repubblica di una prima Comunità Energetica a livello nazionale, in cui il centro deve essere la nostra Azienda Autonoma che deve essere in grado di coordinarla e guidarla, potrebbe essere realizzata attraverso l’intervento e la collaborazione delle nostre aziende del territorio, con l’appoggio anche economico di fondi internazionali.

Parole? No. Anzi: ad oggi il decreto bollette molto probabilmente non sarebbe stato necessario, in quanto un progetto del genere avrebbe permesso un prezzo calmierato dell’energia già da tempo: non nell’ottica di una gestione emergenziale, ma in quella di costruzione di un obiettivo.

È necessario quindi tracciare un percorso con gli occhi ben puntati verso l’obiettivo, e smettere di essere “ciechi che guidano ciechi”: per questo con le nostre proposte offriamo il nostro aiuto nell’interesse del Paese, al Governo il dovere di vagliarle con la dovuta serietà nell’interesse comune.

DOMANI – Motus Liberi

Ufficio Stampa

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