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In questi giorni si registra un grande fermento e una preoccupante confusione sul piano politico. A questo proposito, anche in vista dell’imminente seduta consiliare, riteniamo fondamentale assumere una posizione sul delicato momento politico, considerando la flessione subita dal dibattito in relazione ai pensieri delle forze politiche, orientati prevalentemente al gioco di incastri in previsione della prossima tornata elettorale.

Come abbiamo più volte ribadito saranno i temi correnti a determinare l’affidabilità dei nostri partner sia attuali sia futuri. Se l’obiettivo è una chiusura ordinata della legislatura, ordinato dovrà essere l’approccio.

In prima battuta ci chiediamo se le posizioni assunte nella prossima sessione di Consiglio Grande e Generale saranno dettate dalla responsabilità o saranno di mera strumentalizzazione rispetto agli importanti temi oggetto della seduta in cui sarà nuovamente possibile dare risposte concrete al Paese, ai suoi operatori e ai suoi cittadini. Sono diversi infatti i decreti da portare in ratifica, che non sono solo chiacchiere ma risposte ad impellenti esigenze come ad esempio: Il Decreto in materia di Attività Economiche, quello in materia di cogenerazione così come altri. In seconda battuta riteniamo imprescindibile un confronto serio su quei temi che in prospettiva saranno alla base dell’azione di chi si assumerà la responsabilità di governo nella prossima legislatura. Va certamente riconosciuto l’importante lavoro svolto sul fronte internazionale ed economico volto alla tenuta del Paese, come confermato dagli organismi internazionali, che si affianca all’altrettanto importante lavoro svolto sul piano finanziario.
Diventa fondamentale però comprendere se progetti come quello dell’attrazione degli investimenti, dello sviluppo delle infrastrutture, della digitalizzazione, dell’innovazione, della semplificazione e potenziamento normativo uniti ad una visione ad almeno dieci anni di sviluppo economico, unica via a garantire il futuro del Paese per il quale ci spendiamo, subiranno in futuro rallentamenti o saranno al centro dell’agenda politica da parte di tutto il quadro politico.

Su tali aspetti sarà quindi necessario avviare un lavoro di confronto tra tutte le forze politiche, anche di opposizione, partendo senza dubbio dalle forze che hanno composto la maggioranza di cui DOMANI – Motus Liberi fa oggi parte. Riteniamo che solo con un lavoro concentrato sulle risposte al Paese si possano costruire percorsi seri e duraturi. Nel frattempo la preoccupazione di chi si pone seriamente al cospetto della Repubblica è quella di rendere definitivi tutti quei provvedimenti che forniscono risposte ed opportunità al Paese.

DOMANI – Motus Liberi

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