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Non si può più rimanere indifferenti davanti a tutto quello che sta succedendo da anni e che sta letteralmente, prima lentamente oggi molto velocemente, uccidendo questo Paese e, con esso, le speranze di tutti coloro che hanno deciso di costruire in Repubblica la propria vita personale e lavorativa: la drammatica situazione che il Paese sta attraversando rende chiaro fin d’ora come questo sia il momento in cui deve necessariamente avvenire una svolta.

È evidente che la politica degli ultimi tempi, la quale – se possibile – è la brutta copia di quella precedente, si sia dimostrata totalmente incapace di confrontarsi la frenesia dei nostri giorni, di ispirare i nostri giovani, di dare risposta ai difficili problemi che dobbiamo affrontare come Paese e, pertanto, questo è il momento in cui la vecchia politica deve diventare davvero una cosa del passato, per ridare spazio ad una politica che possa essere motivo di orgoglio e di ispirazione, ma soprattutto che sia di buon senso ed a servizio esclusivo del Paese.

L’elemento più ovvio di quella che dovrà essere la nuova politica è di certo la partecipazione del cittadino che dovrà sentirsi coinvolto personalmente. Inoltre, troppo e per troppo tempo abbiamo pensato che la situazione si potesse risolvere da sola o grazie all’intervento di qualche salvatore proveniente da oltre confine, ma dobbiamo sforzarci di comprendere fino in fondo che il mondo è cambiato e che questa battaglia non potrà combatterla nessuno se non i cittadini sammarinesi: ciò è possibile soltanto evitando azioni avventate ed individuando in maniera condivisa gli obiettivi e sugli strumenti per raggiungerli, nell’interesse esclusivo del Paese.

Ma se si deve cambiare – e si deve cambiare – dobbiamo riconoscere che la soluzione non può essere meramente un altro programma di governo o la costituzione di altri uffici. La vera risposta è costituita dalla necessità che la politica si riappropri del proprio ruolo e determini, con un cambio vero di metodo, un pieno coinvolgimento del sistema di impresa privata nella creazione di posti di lavoro, nella formazione, nell’istruzione, nella sanità e in tutti i settori strategici del Paese. Con un sistema chiaro, flessibile e competitivo potremo e dovremo recuperare una sana attrattività che possa incoraggiare l’impresa privata a dedicare le sue energie a questi grandi doveri sociali.

Non c’è più tempo!

È urgente la necessità di dare l’opportunità, a tutti i cittadini, di mettersi intensamente all’opera per affrontare le esigenze del Domani. Ciò che la nuova politica in cui crediamo deve rappresentare, in ultima analisi, è una riaffermazione del meglio che questo Paese può esprimere: il riconoscimento degli errori del passato per rimediare alle ingiustizie e alle distorsioni del sistema, una profonda convinzione della necessità di pensare e agire in modo nuovo, libero, fuori dai vecchi schemi e dalle promesse irrealizzabili.

Non abbiate paura di avere coraggio.”

DOMANI – Motus Liberi

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