La riforma dell’Imposta Generale sui Redditi (IGR) è un tema che tocca la vita di tutti noi: lavoratori di ogni età e pensionati.
Dopo aver raccolto le perplessità espresse sulla stampa di sigle sindacali ed enti della società civile, che incontreremo nelle prossime settimane per approfondire, DOMANI – Motus Liberi chiede al Governo di aprire un dibattito aperto, onesto e trasparente, perché ogni cittadino merita di capire come cambieranno le tasse e chi ne beneficerà davvero.
La riforma dell’IGR messa sul tavolo dal Governo rischia di far pagare di più a lavoratori e pensionati, costringendoli ad una macchinosa burocrazia per ottenere gli sgravi di cui godono oggi. Chi ha un reddito fisso, in molti casi sotto i 1.500 € al mese, si troverà a dover “tracciare” spese impossibili pur di evitare aumenti d’imposta, d’altra parte se vogliamo incentivare i residenti ad acquistare a San Marino occorre anche intervenire sui prezzi, ormai altissimi.
Tra l’altro, per le fasce di reddito basso, fino ad oggi parte dei famosi €9.000,00 di oneri deducibili vengono riconosciuti a prescindere (grazie alla “No Tax Area”), mentre con la nuova riforma occorrerebbe spendere realmente tutto l’importo per ottenere il riconoscimento di quanto avuto fino ad oggi.
In questo scenario si aggiunge l’ipotesi del raddoppio delle imposte sulle indennità corrisposte a titolo di fine rapporto (analogo del TFR). Tutte iniziative che rischiano di ledere la fiducia della popolazione verso le istituzioni.
A nostro parere, una questione davvero cruciale è quella dell’ICEE (Indicatore della Condizione Economica per l’Equità), che dovrebbe servire a calcolare la reale situazione economica dei singoli e delle famiglie, incrociando i dati in possesso della pubblica amministrazione per far emergere i redditi occulti e il nero.
Questo strumento deve diventare operativo ed iniziare a lavorare ben prima che entri in vigore la riforma IGR, altrimenti si rischia di intervenire su famiglie e lavoratori in maniera iniqua: occorre garantire una solidarietà reale verso chi affronta spese di casa, scuola e cura dei figli.
Per questi motivi, chiediamo al Governo di:
- bloccare la proposta attuale ed affrontare in maniera approfondita il dossier IGR in Commissione Finanze;
- fissare un calendario preciso e definito, per ascoltare tutte le parti interessate;
- potenziare l’ICEE includendo patrimonio e carichi familiari e renderlo operativo prima della riforma IGR;
- rimodulare le detrazioni SMAC, senza obbligare nessuno a spese insostenibili;
- chiarire con esempi pratici chi beneficerà degli sgravi e chi pagherà di più.
Per noi, fare leggi vuol dire prima ascoltare chi ogni giorno si alza per andare a lavorare e paga regolarmente le tasse. Se l’obiettivo è combattere l’evasione, servono controlli credibili e sanzioni serie per chi non rilascia scontrini, non una forzatura sulle tasche dei più fragili.
DOMANI – Motus Liberi invita la maggioranza e il Governo a sostenere un confronto vero, perché solo così potremo ottenere una legge equa, che aiuti chi ha davvero bisogno e non penalizzi chi già fatica ad arrivare a fine mese.
DOMANI – Motus Liberi
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