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Siamo consapevoli che il percorso di riforma istituzionale, ora più che mai necessario, richiederà ampi confronti tra i vari organismi dello Stato e con i cittadini, nel rispetto della vita democratica della nostra comunità.

In primo luogo, occorre garantire l’effettivo rispetto – non soltanto da enunciare quando conviene – dello Stato di Diritto: tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge e lo Stato e i suoi organi sono tenuti al rispetto della legge. I poteri dello Stato devono essere fra loro separati e bilanciati, per rigenerare fiducia nei confronti dei poteri ed andare incontro alle esigenze della nostra società e della nostra economia. È poi importante semplificare il quadro normativo, per una migliore e più facile comprensione delle norme, anche attraverso l’elaborazione di testi unici e di testi coordinati.

È nostro obiettivo avvicinare maggiormente i cittadini alle istituzioni sammarinesi e colmare il distacco tra gli elettori e gli eletti: il primo passo da fare, dal nostro punto di vista, è garantire che tutti i rappresentanti istituzionali mostrino nelle sedi istituzionali, ma anche nel loro operato quotidiano, un atteggiamento di rispetto formale ed un decoro comportamentale consono al ruolo che ricoprono.

Il Consiglio Grande e Generale rappresenta il potere legislativo, il potere di indirizzo politico ma anche il potere di controllo rispetto all’operato del Congresso di Stato. È necessario quindi dare nuovamente centralità al Consiglio: vanno riviste alcune disposizioni – anche del codice etico, che oggi non prevede sanzioni – relative alla figura stessa del Consigliere, negli anni svilita sia a causa degli scandali che hanno coinvolto esponenti del mondo politico sia per via di un modo di fare politica populista e al ribasso. DOMANI – Motus Liberi ha introdotto nel proprio Statuto il vincolo di mandato: siamo convinti del forte legame che vincola appunto il singolo candidato al programma e alla lista, ma soprattutto ai cittadini che hanno sostenuto quella lista. Proponiamo, quindi, di eliminare il contributo diretto ai singoli Consiglieri che lasciano la lista in corso di legislatura.

Il Congresso di Stato rappresenta il potere esecutivo ed è organo collegiale. Per dotare anche la Repubblica di San Marino di un esecutivo adeguato ad affrontare le sfide dei prossimi decenni, è necessario un migliore coordinamento in seno al Congresso di Stato dell’azione esecutiva, utile anche ad evitare inutili rallentamenti o sovrapposizioni di funzioni.

In questo senso è opportuno rivedere il sistema delle deleghe in capo a ciascuna Segreteria di Stato, distribuendole secondo una logica di attinenza con la delega principale di ogni Segreteria. Questo al fine di evitare dinamiche di veti incrociati o di invasioni di delega e rendere più efficaci i lavori dei Congressisti.

Un altro ruolo strettamente connesso al Congresso di Stato è quello degli Operatori Istituzionali: a tale funzione riteniamo vada riconosciuta una maggiore dignità e strutturazione con una specifica disciplina.

La Reggenza rappresenta la Suprema Magistratura, che va valorizzata nel ruolo di Capo dello Stato e Garante delle Istituzioni e della Dichiarazione dei Diritti. Sono da sostenere con forza le iniziative che permettono alla cittadinanza, soprattutto alle fasce più giovani della popolazione, di conoscere da vicino l’istituzione reggenziale, nonché quelle iniziative che valorizzano e promuovono la storia e l’importanza del ruolo della Reggenza.

 Le Giunte di Castello svolgono un ruolo fondamentale di intermediazione fra le istituzioni e la vita quotidiana dei sammarinesi nel territorio sammarinese. È opportuno riformare ulteriormente le norme che le riguardano, in modo tale che queste abbiano una maggiore autonomia decisionale e finanziaria.

 

San Marino, addì 22/05/2024 – 1723 d.f.R.

Ufficio Stampa

DOMANI – Motus Liberi

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