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Cari Sammarinesi,
noi pensiamo che la Repubblica di San Marino, ora come non mai, abbia la grande necessità che le problematiche esistenti vengano affrontate e discusse da tutti in modo serio.
In una situazione di difficoltà come quella attuale, sia a livello di politica interna che estera, gli interessi personali o di specifiche categorie portano la società stessa ad orientarsi e chiudersi sulle proprie posizioni ideologiche, il che fa venire meno una ricetta fondamentale per uscire dall’impasse: il dialogo franco, onesto e costruttivo.

Il politico, inteso come “uomo della polis” e che come tale se ne interessa, deve svolgere quel ruolo necessario di collegamento tra le forze sociali e politiche, volto ad azionare e mantenere operativo il motore delle relazioni.
Ad esempio le associazioni di categoria, che spesso vengono viste come un ostacolo, sono in realtà fonte radicata e consapevole delle reali problematiche del Paese: molto potrebbe essere colto da queste per portare cambiamenti efficaci in settori strategici del Paese, specialmente se ciò viene attuato in maniera tempestiva e competitiva, naturalmente nell’esclusivo interesse della popolazione.
Non si può, infatti, pensare di redigere e rendere vigente testi di legge, per quanto ben formulati, senza coinvolgere i soggetti interessati.

Per quanto riguarda, invece, il settore bancario che negli ultimi tempi è decisamente sotto l’occhio dei riflettori a causa della sua rilevanza, diventa difficile individuare soluzioni alle problematiche emerse senza cercare ed ottenere un effettivo e costruttivo dialogo con tutti gli altri attori che in prima persona sono coinvolti: Banca Centrale, Agenzia di Informazione Finanziaria e magari una associazione che rappresenti effettivamente tutti gli istituti bancari esistenti.

In generale, gli esempi di situazione in cui occorra una revisione urgente e condivisa sono numerosi: ripristinare il dialogo è di importanza vitale in questa Repubblica e la politica deve essere la chiave di questo passaggio.
Gli obiettivi, però, devono essere concreti e verificabili, così come i progetti che su di essi verranno elaborati: questa è la vera sfida del futuro.

Non dobbiamo dimenticare, infatti, che nessuno può cambiare il nostro ieri, ma tutti noi possiamo cambiare il nostro domani: il miglior modo per costruire il Domani, è sceglierlo.

DOMANI – Motus Liberi

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