Troppa politica nei corridoi del nostro Ospedale di Stato: sono necessarie una visione chiara e una progettualità che un governo già litigioso non è in grado di garantire al Paese!
Apprendiamo dalla stampa che in queste ore sono in corso vertici di maggioranza per trovare un compromesso sul Decreto Delegato relativo all’Atto Organizzativo ISS, che nell’ultimo incontro tra capigruppo è stato detto di voler riemettere. Una necessità che deriva dall’esigenza di trovare una quadra su un tema che ha visto spesso divisi e in contrasto, nella scorsa legislatura, i due schieramenti che compongono l’attuale maggioranza ed il governo.
LIBERA, ad esempio, in un proprio comunicato stampa dello scorso maggio scriveva: “sono state fatte scelte sbagliate sul Comitato Esecutivo svilendo un senso di appartenenza dell’Iss da sempre baluardo per il nostro servizio, si è data priorità al progetto del Nuovo Ospedale che non ha visto nessun passo in avanti concreto a discapito del rafforzamento della medicina di base sul territorio […], non si è riusciti a rendere il nostro sistema attrattivo sia sul piano strutturale che più specifico per il comparto medico. Le risorse del Bilancio dello Stato destinate all’Iss sono state gestite in maniera poco oculata, con consulenze farlocche e senza un progetto chiaro, le lunghe liste di attesa sono sotto gli occhi di tutti e il nuovo atto organizzativo non ha ancora visto la luce nonostante si continui ad annunciarlo. Così come vi è forte preoccupazione sulla situazione dei servizi socio sanitari, da sempre fondamentali per la cura e la tutela delle persone più fragili, che oggi però, per alcune scelte politiche inadeguate, rischiano di non essere più un fiore all’occhiello. Libera/Ps pretende un cambiamento, vuole chiarezza e trasparenza e intende contrastare in tutti i modi un approccio verticistico e privo di qualsiasi pensiero e visione delle politiche socio sanitarie che questo Governo ha messo in campo. Libera/Ps lavorerà per un cambio radicale all’interno dell’ISS valorizzando le esperienze e le professionalità presenti nel nostro Istituto per la Sicurezza Sociale.”
Attendiamo curiosi di vedere se si trattava di mera demagogia e quale sarà la soluzione finale: quale dei due schieramenti dovrà fare un passo indietro rispetto alle proprie posizioni? Nel frattempo, purtroppo, continua a peggiorare lo stato in cui versa la sanità pubblica.
Consapevoli della necessità di razionalizzazione ed efficienza dei costi del Servizio Sanitario, serve ripristinare una celere accessibilità ai servizi sanitari di base o della relazione diretta tra paziente e medico curante. A tal proposito, ribadiamo che occorre superare totalmente lo strumento della COT: le difficoltà dei Centri Sanitari portano la cittadinanza a riempire la sala d’attesa del nostro Pronto Soccorso, complicandone notevolmente l’efficacia e l’efficienza. Occorre anche subito potenziare il servizio pediatrico, garantendo il mantenimento nel tempo di figure di riferimento, che nei casi più gravi possano garantire anche un’assistenza a domicilio.
Che fine farà il reparto di chirurgia, se uno dei nostri fiori all’occhiello è stato trasferito a funzioni amministrative?
La nostra Repubblica, fino ad alcuni anni fa, si distingueva per garantire una sanità gratuita di altissimo livello: da tempo avanziamo proposte, concrete e attuabili, per continuare a garantirla anche per il futuro, valorizzando per le sue eccellenze. Se non le si attua, è soltanto perché c’è la volontà politica di qualcuno di mantenere le cose come stanno, a discapito dei cittadini.
Borgo Maggiore, addì 06/08/2024 – 1723 d.f.R.
DOMANI – Motus Liberi
Ufficio Stampa