Gli incontri con le Associazioni di Categoria del Paese stanno proseguendo e continueranno anche nei prossimi giorni, rivelandosi momenti importanti per confrontarsi sulle istanze presentate e discutere sulle possibili convergenze, con l’auspicio di costruire un Paese sempre migliore e moderno. Numerose sono state le proposte avanzate e le criticità espresse avanzate dagli interlocutori delle diverse sigle, alcune delle quali hanno catalizzato la discussione e stimolato il confronto.
Dagli incontri è emersa la necessità di lavorare per trasformare il Paese in termini di innovazione e modernità, eliminando le resistenze che a vari livelli persistono ed utilizzando le nuove tecnologie disponibili che permetterebbero di fare impresa in maniera più sostenibile. Sono state a più riprese ribadite l’importanza delle riforme a beneficio della crescita dell’economia, la necessità di snellire la macchina burocratica e le procedure, nonché l’esigenza come Paese di una comunicazione coordinata e positiva che non concorra a danneggiare, ma anzi che supporti e sostenga l’autorevolezza della Repubblica di San Marino su scala internazionale. Collegato a ciò, sicuramente positivo è stato il confronto in merito all’Accordo di Associazione all’UE: una maggiore integrazione nel mercato europeo è necessaria per il nostro sistema economico, ma sono più che mai opportuni dei seri approfondimenti del testo e una adeguata informazione/formazione degli operatori, al fine di non giungere impreparati di fronte alle sfide economiche, sociali e culturali che derivano dall’Accordo stesso. Sempre in relazione all’Accordo, le parti economiche hanno sottolineato la necessità di sciogliere le criticità sull’annoso tema del T2.
Altri nodi affrontati sono stati quello di un Piano Regolatore netto e coerente; il controllo della cartolarizzazione NPL, che ha un impatto rilevante sul nostro intero comparto bancario e finanziario; la modernizzazione dei sistemi di pagamento; la necessità di avvisi automatici in tempo reale in caso di distorsioni in tema di riscossione tributaria per le attività economiche, problematica che potrebbe risolversi attraverso la digitalizzazione dei sistemi di controllo; il sostegno alla maternità per le lavoratrici nel territorio sammarinese e gli strumenti per seriamente combattere la violenza di genere e ogni tipo di discriminazione sul posto di lavoro.
La politica dovrebbe lavorare per questi obiettivi e non perdersi in questioni secondarie e non utili per lo Sviluppo Economico. È necessario che ciascuno – politica, categorie economiche e sindacati – faccia la propria parte e che si lavori in maniera coesa, con un confronto coerente e costante sull’indirizzo che vogliamo dare al nostro Paese e sui temi strategici sui quali lavorare di concerto. In queste settimane di confusione politica, noi di DOMANI – Motus Liberi continuiamo a mettere al centro i temi e i progetti e continuiamo ad avere a cuore le problematiche e le esigenze degli operatori attivi sul territorio che vanno tutelati.
San Marino, addì 18/04/2024 – 1723 d.f.R.
Ufficio Stampa
DOMANI – Motus Liberi