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DOMANI – Motus Liberi, mediante la conferenza stampa indetta per la giornata di oggi, evidenzia come risulti impellente aprire una fase politica nuova, che possa rimettere al centro del dibattito i temi fondamentali e prioritari per il rilancio del nostro Paese.

Pur essendo attenti a quanto sta accadendo sul piano giudiziario, prima ancora che politico, con il delineamento di un quadro preoccupante e relativamente al quale la politica dovrebbe non solo interrogarsi ma anche prendersi le proprie responsabilità laddove delineate, si ritiene fondamentale tracciare una linea politica chiara: si ritiene in particolare che, al fine di uscire dall’attuale situazione di difficoltà, sia necessario adottare scelte politiche caratterizzate da maggior coraggio, che traccino linee non di regressione ed impoverimento ma piuttosto di rilancio di quei comparti strategici di cui San Marino è dotato e su cui dovrebbe puntare, anche al fine di individuare alternative concrete all’apertura di linee di debito esterne che non solo sono difficilmente condivisibili ma addirittura dannose.

I temi fondamentali di cui, nella conferenza stampa di oggi, sono state tracciate le linee guida ma che verranno ulteriormente approfonditi in serate pubbliche dedicate, la prima delle quali è già prevista per inizio novembre, sono i seguenti.

  • Politica estera: si ritiene prioritario riallacciare un rapporto con l’Italia, che non faccia leva solo sull’esigenza di un rapporto di buon vicinato e di amicizia, ma di vera e propria collaborazione su progetti concreti e condivisi. In tale contesto, e solo sulla base di un progetto chiaro,sarà indispensabile rivedere gli accordi del 1939. Fondamentale, in proposito, è la sottoscrizione di accordi che permettano un’apertura, un riconoscimento ed un’operatività del sistema sammarinese verso l’esterno,ad esempio in ambito bancario e sanitario.

 

  • Giustizia: si ritiene indispensabile recuperare una credibilità del sistema giudiziario nel suo complesso, che la politica ha contribuito a compromettere, affinché si possa addivenire ad un chiarimento sostanziale delle ombre che ad oggi coinvolgono questo potere dello Stato. È fondamentale una semplificazione ed un riordino delle norme, al fine di tendere quanto più possibile ad un diritto certo e chiaro, che possa essere strumento di riferimento per tutti gli operatori – anche e soprattutto economici – anziché vincolo burocratico ingiustificato.

 

  • I.S.S., sanità, pensioni (welfare): si ritiene prioritario addivenire ad un sistema sanitario aperto verso l’esterno e competitivo, che crei condizioni fattive che spingano gli operatori del settore a scegliere il sistema sammarinese. Si ribadisce che l’Ospedale di Stato debba divenire al tempo stesso anche una buona casa di cura privata, nella quale operino medici che possano prestare la loro attività per i sammarinesi e per i clienti paganti, in un rapporto misto tra pubblico e privato, nell’esclusivo interesse dei cittadini e dell’Istituto. Quanto sopra anche al fine di sostenere un sistema pensionistico, senza la necessità di incidere negativamente su diritti già consolidati, al netto ovviamente della correzione delle distorsioni del sistema stesso.

 

  • Sistema economico, bancario e finanziario: si ritiene prioritario addivenire quanto prima alla definizione di un accordo con Banca d’Italia, affinché il sistema sammarinese possa aprirsi verso l’esterno e perché, nell’ipotesi in cui primari istituti esteri abbiano intenzione di investire a San Marino, possano farlo senza trovare “problemi” con la vicina Italia. Il riconoscimento dei prodotti finanziari sammarinesi su mercati regolamentati è fondamentale per un rilancio del comparto, senza la necessità di ricorrere a linee di credito concesse da istituti internazionali e che possano compromettere ulteriormente la sovranità e l’autonomia del Paese. Un sistema bancario solido e competitivo è la base per un rilancio di un’economia reale oggi in forte difficoltà.

 

  • Istruzione e cultura: si ritiene indispensabile lavorare da subito ad una riforma strutturale del sistema scolastico, che non passi da provvedimenti non condivisi che rischiano di incidere sulla didattica e sulla qualità dell’offerta formativa oggi proposta.

 

  • Industria, artigianato, commercio e turismo: si ritiene prioritario aprire una collaborazione sostanziale, sin dalla fase di ideazione dei progetti, con gli operatori del settore, le associazioni di categoria e le parti sociali, nella convinzione che coloro che affrontano ogni giorno specifiche problematiche sono anche coloro che possono avere le migliori soluzioni. Fondamentale, anche in questo settore, la creazione di una struttura di regole chiare e la garanzia di una certezza del diritto che permetta un’operatività del settore snella e veloce. Credere nel sistema turistico e commerciale significa anche stanziare fondi adeguati al raggiungimento degli obiettivi formalizzati in specifici progetti.

 

Su questi temi ed altri DOMANI – Motus Liberi è pronto a prendersi le proprie responsabilità e desidera, dunque, aprire una fase politica nuova, confermando la propria disponibilità piena ad un confronto, non solo con tutte le singole persone che vogliano sinceramente trovare una soluzione concreta ai sempre maggiori e preoccupanti problemi del Paese, ma soprattutto con gli operatori del settore, le associazioni di categoria e le parti sociali con cui preme mettersi all’opera, nel più breve tempo possibile, per formulare proposte che non siano figlie di dispendiose consulenze esterne, ma frutto delle innumerevoli professionalità che il Paese può offrire e che, con forte riduzione di costi, tengano conto delle reali esigenze di tutti.

Non dobbiamo dimenticare che nessuno può cambiare il nostro ieri, ma tutti noi possiamo cambiare il nostro domani: il miglior modo per costruire il Domani, è sceglierlo.

DOMANI – Motus Liberi

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