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E’ stato finalmente ratificato dall’Aula Consiliare il Decreto Delegato in materia di consumo, che di fatto è andato a recepire il testo del progetto di legge che era già stato approvato all’unanimità dalla Commissione Finanze oltre un anno fa e che è stato necessario riconvertire in decreto sul finire della scorsa legislatura. Una norma “quadro”, mirata a garantire ai consumatori un più elevato livello di protezione, fortemente richiesta anche dalle associazioni per la difesa dei consumatori radicate in territorio.

L’obiettivo del provvedimento è quello di introdurre una serie di norme e di principi sulla tutela dei consumatori e conformare in maniera proporzionale e graduale l’impianto normativo sammarinese agli standard europei ed internazionali: il tutto al fine di implementare e migliorare i rapporti commerciali con Paesi terzi, garantendo tutela a favore di consumatori cittadini di ogni nazionalità che vogliano concludere contratti sul territorio di San Marino anche mediante tecniche di comunicazione a distanza

Nel testo della legge sono previsti strumenti utili e nuovi per il nostro ordinamento, come la Class Action, ossia la possibilità di intraprendere un’azione legale collettiva che può essere mossa da gruppi di consumatori, vittime di raggiri, soprusi, truffe, disservizi, ecc., per ottenere un risarcimento per i danni morali e materiali subiti da parte delle imprese o delle società responsabili. Ciò consente, tra l’altro, di rendere più economicamente sostenibile il costo di una causa civile, che altrimenti nel caso di acquisto di beni di valore non rilevante risulterebbe troppo onerosa. Il tutto con l’obiettivo di fornire garanzie e sicurezze non solo per il consumatore, ma anche per lo stesso imprenditore o commerciante che vuole lavorare bene ed onestamente.

Gli intervenuti durante il dibattito hanno tutti riconosciuto l’importanza di una normativa come questa vigente nel nostro ordinamento, in un periodo storico fortemente caratterizzato dal grande numero di tentativi di truffe e raggiri. Il vero peccato è che sia stato necessario un così lungo periodo di tempo per approvarla nel testo definitivo, nonostante l’ampia condivisione: come sempre, sono i cittadini-consumatori a pagare il prezzo di posizioni politiche tenute palesemente per ripicca o invidia. Il nostro auspicio è che la politica possa presto tornare ad occuparsi dei bisogni della gente, perdendo l’autoreferenzialità da cui oggi è caratterizzata.

DOMANI – Motus Liberi

Ufficio Stampa

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